Cari ragazzi, prima di partire con la recensione, è doveroso attuare una dichiarazione di intenti, mettendo in chiaro un paio di cose:
La prima è che “Mafia: Definitive Edition” è un REMAKE totale, rifatto completamente da zero. Quindi nessun riciclo di vecchi asset, portati a nuovo e potenziati in alta definizione per l’occasione; ciò significa che non è una remastered, come invece lo è la pubblicazione su piattaforme current-gen del secondo capitolo, avvenuta qualche mese fa. Il remake è opera del team “Hangar 13”, autore di quel terzo capitolo della serie tanto criticato; per questo nel bene e nel male il team di Mafia 3, pur trattando con estremo amore e rispetto il materiale originale, non avrebbe mai potuto compiere un miracolo.
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Il secondo punto da tenere in considerazione è che abbiamo voluto prendere in esame la versione del gioco per la piattaforma attualmente più diffusa, ossia PS4 liscia. Abbiamo letto di quanto giri bene il gioco, su PC e su console mid-gen, (PS4 pro e Xbox one X). Ci è sembrato quindi opportuno, per completezza di informazione, coprire e discutere principalmente la versione "base" per la "vecchia" console di casa Sony. Da qui seguirà una recensione davvero complessa per me, fra luci e, purtroppo, molte ombre.
Vi dirò, sono partito molto “hyppato” per questo remake non avendo mai giocato l'originale, e quindi morivo dalla voglia di provarlo, avendo sentito parlarne sempre benissimo ed essendo un titolo ormai entrato nell'Olimpo videoludico, grazie a tutta una serie di meriti. Purtroppo ho completato l'esperienza con molto amaro in bocca, poiché questo remake sa fin troppo di frettoloso e di occasione mancata, nonostante sia stato trattato con estremo rispetto del materiale originario, come già detto. Al contempo però, il fatto di non aver giocato l’originale, (seppur mi sia documentato e fatto i dovuti confronti al riguardo), mi permette d’altra parte, di giudicare il titolo con più oggettività, non avendo il fardello della nostalgia e dell’amore viscerale che ci si porta dietro per un grande classico, divenuto col tempo un cult intoccabile. Voglio inoltre tranquillizzarvi tutti: tratterò il gioco con l’estremo rispetto che merita, ed ogni qualità sarà riconosciutagli, ieri come oggi.
Ciò che deriva da questa introduzione/riflessione è che il gioco verrà recensito e valutato per ciò che è, ossia un Remake. Sarà data più importanza, quindi, alla sua componente tecnico-estetica, rispetto al contenuto ed alle emozioni che il gioco, comunque dà, così come dava già durante la sua incarnazione originale. Non si discuterà del suo valore storico ed intrinseco, ormai già appurato; si giudicherà in particolar modo l’operazione di ammodernamento rispetto ai canoni odierni tecnologici, dal punto di vista grafico e del gameplay. Il tutto sarà affrontato tenendo bene a mente la macchina di riferimento che abbiamo scelto: PS4 liscia. Ma procediamo per gradi.
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