Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche

Già dalla confezione troviamo un bel “slim bezel”, accortezza nel design che piace sempre un po’ a tutti, me compreso. Le cornici sono spesse esternamente 10 mm, ma lo spessore aumenta un pochino per la parte interna, che non risulta perpendicolare al display; parliamo dunque di 12-13 mm in totale, che passano a 15 mm, più 3 mm, per quella inferiore. La parte bassa del display dista poco meno di 9 cm dalla scrivania. La struttura rimane abbastanza solida e il display tende a oscillare un po’ solo se il tavolo subisce qualche colpo.

Per quanto riguarda il rivestimento del pannello, abbiamo a che fare con un coating leggero, come da abitudine su pannelli di tipo VA. In questo particolare caso, seppur il rivestimento rimane più leggero rispetto ai pannelli di tipo TN, IPS o versioni ancora meno granulose come alcuni IPS, AHVA e i PLS, è evidente un trattamento antiglare differente da quanto visto ad esempio sull’EIZO FG2421.

Sulle cornici in plastica nera opaca, sono presenti alcune diciture e nella zona dei controlli per il menù OSD viene indicato il pulsante per la regolazione della funzione Low Blue Light. I tasti di natura touch sono cinque, più uno per l’alimentazione. Sotto questo è presente il LED di stato: verde in condizioni ON e arancio quando è in stand by.

Molto carina è la base che presenta una struttura levigata, spezzata dal nero lucido del braccio di sostegno. La stessa base ha una fessura che può essere aperta per far spazio a uno smartphone. Come già indicato, infatti, il BenQ EW2740L ha una porta HDMI/MHL con il quale sarà possibile visionare la schermata del dispositivo mobile con certificazione MHL attraverso l’uscita audio/video micro HDMI.

I lati del monitor risultano puliti e passiamo quindi alla zona posteriore. Questa volta la struttura è in plastica nera lucida e la forma un po’ arrotondata va a deformare il riflesso; le due piccole griglie indicano la posizione dei due speaker da 2 Watt. Particolare è il posizionamento delle connessioni. Dall’alto verso il basso si hanno: una porta D-Sub, una HDMI, una HDMI/MHL, jack per ingresso audio, jack di uscita per le cuffie e connettore di alimentazione per il brick esterno.

L’ergonomia è stata ampiamente sacrificata e il braccio di regolazione permette la sola inclinazione del display da -5° a +20°. Assenti inoltre i connettori VESA per il montaggio a un sostegno a muro.