Conclusioni

Prestazioni		Tasti Multimediali, Tasto Game Mode, Retroilluminazione a più livelli e velocità tramite ed anche i tasti avanzati. Anti-Ghosting valido anche questa volta.
Qualità		Materiali ed assemblaggio ottimi. Plate in alluminio spazzolato.
Design		Formato TKL. Design elegante e compatto. Retroilluminazione a LED Bianchi.
Prezzo		Varia tra i circa 80$ e 60$. Prezzo aggressivo se non fosse per l’assenza anche nell’Amazon Italiano.
Complessivo

Se con la Rantopad MT Aegis non siamo rimasti molto soddisfatti, con la Rantopad MXX abbiamo subito cambiato idea. La Rantopad MXX piacerà subito ai più per il suo formato TKL e per il suo design compatto ed elegante, ma di qualità, grazie ad una valida costruzione e al plate in alluminio spazzolato. Disponibilità di due colori per la MXX con due varianti di switch. Nel nostro caso abbiamo ricevuto il modello con switch Black che, essendo dei Gateron e non i classici Cherry MX o Kailh, riducono leggermente il peso della forza di attuazione rendendo l’utilizzo valido anche per questo switch sempre meno utilizzato in favore di switch Red, Blue, Brown e dei nuovi ed esclusivi Cherry MX Silent. La Rantopad MXX grazie ai tasti multimediali, tasto Game Mode, tasti per regolare l’intensità e tasti extra per variare effetti e velocità di retroilluminazione, nonché per le sue dimensioni e peso, sarà la valida compagna di fraggate per il gamer che cerca un prodotto di qualità ma compatto e poco costoso. Infatti, con un costo variabile tra i 60$ e gli 80$ la Rantopad MXX risulta decisamente più competitiva del modello MT Aegis. Purtroppo Rantopad è ancora poco diffuso, come brand, in Europa, quindi la disponibilità di questo modello è come sempre ridotta o assente. Speriamo che la situazione migliori in quanto almeno questo modello vale davvero.

Pro

• Anti-ghosting buono
• Retroilluminazione ed effetti completa
• Costruzione ottima
• Plate Alluminio Spazzolato
• Tasti Multimediali
  Prezzo

Contro

• Assenza di manuale in Inglese

Si Ringrazia Rantopad per il sample fornitoci.

Tommaso Mele